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Era il 1995 e il fondatore di VisualVision stava preparando la Tesi di laurea¹. Realizzando alcune iniziative per un'associazione di studenti aveva scoperto il Web nascente (il browser Mosaic, la scrittura delle pagine in HTML). Intanto, il professore che egli aveva scelto come relatore aveva lì un ipertesto didattico sul "linguaggio C" da portare in HTML; oltre 1500 pagine da convertire e poi correggere, sistemare, collegare... Serviva magari un convertitore...
No.
Secondo il fondatore di VisualVision serviva un editor web, ma visuale, completamente visuale e WYSIWYG, non quelle cavolate che c'erano in giro. Sarebbe servito per l'ipertesto sul C e per molte altre cose. Era ora di crearlo.
Un obiettivo ambiziosetto.
Ma in mesi di febbrile lavoro diurno e notturno nacque a poco a poco iPer, che già nelle prime versioni era un editor completamente visuale, senza HTML - certo con i limiti dell'epoca: niente CSS, solo 6 dimensioni fisse per i caratteri dell'HTML 1.0, e compagnia bella... (ma sarebbe arrivato tutto dopo: appena veniva inventato qualcosa e nasceva un nuovo browser che supportava nuove funzioni, esse venivano aggiunte). E soprattutto già dalla prima versione aveva la creazione visuale dei collegamenti e il naviga mentre editi (WYSIWYL): un'idea tremendamente potente e innovativa e del resto praticamente indispensabile se si devono editare 1500 pagine in tempi brevi.
Funziona così: non solo l'editor può tenere aperte più pagine in contemporanea, ma le pagine le crea e le gestisce l'editor (senza che l'utente debba mai fornire nomi di file html o ricordarli), i collegamenti si fanno evidenziando un blocco di testo e scegliendo la pagina di destinazione da una anteprima visuale (e *navigabile*), mentre si è in modalità editor se si fa doppio-clic (o tasto destro) su un link, l'editor passa a editare la pagina di destinazione del collegamento (e "salva" automaticamente la pagina di origine; con backup automatico). E' veramente una manna per gestire siti ed ipertesti in generale, un guadagno di tempo che si può misurare in almeno un'unità di grandezza se il lavoro ha più di 3 pagine... e bisogna provare per capire quanto è comodo.
In più, tutte le pagine di un lavoro (sito, ipertesto, ecc.) vengono conservate sul PC dentro un unico archivio, così invece di tenere sull'hard disk centinaia di files sparsi si tiene solo un unico file.
A questo punto, direte voi, sarà stato un grande successo: il primo editor web visuale sulla piazza, e in più con una comodità di gestione che lo rendeva adatto all'uso dei non esperti. Anche comodo per l'archiviazione visto che usava un singolo file.
Sbagliato.
I non esperti non avevano ancora scoperto il Web.
Gli esperti, molto conservatori, non volevano nemmeno saperne di un editor dove non si vedeva il prezioso codice HTML, madre e fonte di ogni pagina web degna di questo nome... uno che non scrive in HTML non è un uomo!
Serviva del marketing e dei soldi.
Al Politecnico di Torino purtroppo (almeno all'epoca) gli studenti non facevano periodici incontri con i rappresentanti del Venture Capital; e così i professori non poterono suggerire ganci con miliardari facoltosi (Google a quanto pare è nato così nel 1998 all'Università di Standford).
Insomma si presentò il lavoro a un paio di conferenze internazionali educational (si trova ancora in rete il testo della conferenza di Calgary, a cui partecipò una delle relatrici della tesi), e poi cominciò una strada in salita.
I supermercati e le catene di distribuzione, anche se il grande pubblico non lo sa, fanno *pagare* per la collocazione sugli scaffali. Ci vuole una grande azienda con grandi investimenti per raggiungere il grande pubblico, soprattutto se la critica (gli esperti adoratori dell'HTML) non aiuta.
Ma se si fa invece una piccola azienda, si tiene molto duro, e si ha un buon prodotto, il passa parola dei clienti piano piano fa il miracolo. E il piccolo miracolo è qui per voi. iPer si è diviso in iPer Easy Web Editor STD (diventato EasyWebEditor) specializzato per i siti Web; iPer Hyper Publish PRO (diventato Hyper Publish) per Web, CD e DVD, cataloghi di prodotti; iPer Paper Killer WH (diventato Paper Killer) per file di help per applicazioni, guide, manuali. E poi ha originato EBooksWriter (per creare ebook, guide, manuali), e CDFrontEnd, per fare CD tipo quelli che si trovano allegati a stampanti o apparecchiature varie, nelle riviste, dal vostro rivenditore di mobili o di materiale per ufficio, e chi più ne ha più ne metta...
Dopo tanti anni siamo ancora qui a lavorare per voi e a cercare di garantirvi degli ottimi prodotti e un'assistenza per cui le grandissime multinazionali ci invidiano. Nel grande mondo del software forse siamo piccoli, ma combattivi e, crediamo, anche bravi. Siamo fieri di essere qui anche per te. Approfitta anche tu con fiducia dei nostri prodotti: non te ne pentirai.
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